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La relazione che cura  
La relazione che curaPetrini, P.; Zucconi, A. (a cura di) (2008). La relazione che cura. Roma: Alpes

Informazioni sulla prima edizione
Autore: Petrini, P.; Zucconi, A. (a cura di)
Titolo: La relazione che cura
Anno: 2008
Editore: Alpes, Roma

Informazioni sull'edizione in possesso della Scuola
Edizione: 2008, Prima Edizione
Collana: Nuove tendenze in Psicoterapia
Pagine: 583 pp.
ISBN (13): 9788889923177
Note: Introduzione di Nino Dazzi

Informazioni sul contenuto
Argomento: Psicoterapia

Presentazione: Sin dal 1936 Saul Rosenzweig aveva ipotizzato che esistesse un comune denominatore alla base dell’efficacia delle varie forme di psicoterapia. La ricerca sulle “prove di efficacia” della psicoterapia, resasi necessaria ai fini di una attestazione di “scientificità” nell’era della evidence based medicine, continua ad indicare, quali fattori predittivi di esito, la formazione di un campo terapeutico e la qualità dell’alleanza terapeutica (Lingiardi, 2002). I dati di neuroimaging applicati alla psicoterapia, resisi a loro volta irrinunciabili nell’era delle neuroscienze, mostrano modificazioni metaboliche specifiche in specifiche aree cerebrali in risposta all’applicazione di determinate tecniche psicoterapeutiche. Ancor più significativamente, le medesime tecniche applicate alla ricerca sul trauma, mostrano variazioni volumetriche e citoarchitettoniche di alcune zone dell’encefalo in risposta a cambiamenti del clima emotivo dell’ambiente di crescita di bambini “emotionally neglected” (studi di Chugani sugli orfani rumeni, 2001). Infine, tutto un filone di studi di neuroscienze, a partire da MacLean e Pribram, evidenzia il ruolo dell’empatia e del comportamento cooperativo, accanto a quello competitivo, quali chiavi di volta della sopravvivenza della specie; è evidente la significatività di tale approccio applicato alla relazione psicoterapeutica, di cui empatia e cooperazione costituiscono aspetti basilari. Dunque, fatti salvi i limiti delle tecniche e delle metodologie di ricerca impiegate nei diversi studi, ciò che appare centrale nel discorso sulla psicoterapia nel millennio delle neuroscienze, continua ad essere la natura del potere terapeutico, e controverso, della relazione.

In ambito strettamente psicoterapeutico ci si riferisce all’impatto degli eventi relazionali tra terapeuta e paziente sul processo terapeutico come alla “teoria della cura”, i cui fattori chiave sono stati di volta in volta identificati nell’empirismo collaborativo, nell’esperienza emotiva correttiva, nell’esperienza interpersonale correttiva, nei processi di identificazione con il terapeuta o di assimilazione ai suoi schemi cognitivi, nel “patto per il cambiamento”, nella modifica degli schemi di attaccamento, nella creazione e rottura di alleanze terapeutiche. Lo studio del comportamento umano, del mondo interno, delle emozioni, della mente, del cervello non può prescindere dallo studio delle esperienze interpersonali, ovvero di come le relazioni e la storia personale di ciascun individuo plasmino lo sviluppo del cervello e delle sue connessioni nervose, il cui risultato dinamico è l’“emergere” della nostra attività mentale (Siracusano, 2000). La mente si forma all’interno delle interazioni tra processi neurofisiologici interni ed esperienze interpersonali. Le esperienze costituiscono sia il patrimonio informativo della nostra mente sia determinano in vari modi (plasticità sinaptica, priming, pruning) le modalità attraverso le quali la mente sviluppa le capacità di elaborare tali informazioni (Siracusano, 2006).

In questo volume utile per tutti gli studenti ed i professionisti del campo della salute, noti esponenti della relazione di aiuto affrontano questa tematica a seconda dei setting dei paradigmi o delle utenze che la caratterizzano. Il volume è organizzato in due sezioni: la relazione nell’ambito della salute mentale, dove vengono prese in consederazione le relazioni tra i curanti ed i pazienti e le relazioni in alcune specifiche patologie; la seconda sezione è dedicata alla relazione psicoterapeutica nei principali modelli, presentati secondo una cronologia storica di affinità.

Un glossario alla fine del volume riporta le singole tassonomie con il nome dell’autore per impedire confusione tra i vari paradigmi.

Info aggiuntive: Scheda dettagliata su IBS

Informazioni sul prestito
Copie disponibili: 1
Identificativo: 1059
Ubicazione: Viale Gramsci 22
Richiesta: Il libro è al momento disponibile e può essere richiesto per il prestito.

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